Italiani in Tink - Camilla

6 min read|Published February 02, 2022
Camilla Giacomazzo

Tink è nata nel 2012 a Stoccolma (si, a breve festeggeremo i nostri primi 10 anni!) e da allora è cresciuta moltissimo; da start up svedese, con poco più di 20 dipendenti e un piccolo ufficio condiviso, a piattaforma di open banking, leader in Europa, con più di 500 Tinkers sparsi in 13 paesi. Uno di questi uffici si trova a Milano, hub tecnologico del Bel Paese. Tink è approdata in Italia nel 2019 con l’obiettivo di rendere possibile per le famiglie e le imprese di capire la propria economia abilitando le più grandi banche e fintech a creare servizi eccezionali ai loro clienti. Oggi in Italia lavoriamo con BNL, Poste Italiane ed Enel X (e a breve potremo rivelare altri clienti). Con questa serie, “Italiani in Tink” vi vogliamo presentare tutti i nostri colleghi italiani, raccontarvi un po’ di loro e di come si sono avvicinati al mondo del fintech, fino ad approdare a Tink.

In tre parole...
  • Il tuo colore preferito? Beige

  • Sei più da spiaggia o da sci? Sci

  • Il tuo piatto preferito? Risotto alla zucca

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La collega di oggi è Camilla, Business Development Manager, una vera e propria sferzata di allegria e energia insieme a professionalità e spirito di adattamento :)

Per cominciare, vuoi presentarti in qualche riga?
Mi chiamo Camilla e lavoro come Business Development Manager per Tink; vivo a Stoccolma ma sono originaria di Padova, dove ho vissuto fino a 20 anni, a parte qualche breve esperienza all’estero. Da vera veneta amo mangiare, ma soprattutto aperitiveggiare con gli amici; adoro gli animali.

Qual è il tuo background di studi? In Italia non sono molto le donne che lavorano nel settore tech
Ho iniziato la mia carriera universitaria con un Bachelor in Economics and Management all’ Università Ca’ Foscari di Venezia, durante il quale sono partita per un erasmus a Stoccolma, che mi ha fatta innamorare della città e dell’ambiente dinamico che vi si respira: moltissime start ups nel settore tech, giovani imprenditori di successo e persone da tutto il mondo che si sono trasferite per lavorare in grandi aziende come Spotify, Ericsson etc. per fare carriera.

Ho quindi deciso di continuare lì i miei studi, e mi sono iscritta al Master in Accounting and Financial Management presso la Stockholm School of Economics, che mi ha permesso non solo di acquisire moltissime competenze a livello finanziario, ma anche di lavorare a stretto contatto con le aziende svedesi, partners dell’Università. Durante gli ultimi 6 mesi di studi ho avuto l’opportunità di studiare 10 anni di sviluppo dei sistemi di controllo finanziari di due tech start-ups dalla loro fondazione alla quotazione in borsa, e ho capito che volevo lavorare in una realtà simile, dinamica e innovativa, e di essere parte io stessa di quel “journey”.

Come hai conosciuto Tink e cosa ti ha convinto ad unirti al team?
Ho conosciuto Tink mentre lavoravo per Business Sweden, l’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata di Svezia in Italia, dove supportavo diverse aziende svedesi nella loro espansione sul mercato italiano.

Marie, Country Manager di Tink in Italia, e Gwen, Business Development Director di Tink a Stoccolma, mi hanno convinto a unirmi al team e a sposare la missione di Tink di “alimentare il nuovo mondo della finanza”: un mondo fatto non solo dalle banche, ma anche da fintech che .anche grazie a Tink- hanno la possibilità di sviluppare migliori prodotti finanziari, per permettere alle persone di avere controllo sulle proprie finanze; un mondo fatto non solo da uomini in giacca e cravatta, ma anche da donne motivate e determinate a portare un cambiamento in questo settore, proprio come Gwen e Marie :) <3

La tua giornata tipo a Tink?
La mia giornata tipo prevede diverse call con potenziali clienti, o con start up che utilizzano già la piattaforma aperta di Tink per sviluppare nuove soluzioni finanziarie. È molto stimolante interfacciarsi con così tanti founders e imprenditori e ascoltare le loro idee.Il momento preferito della giornata? Il pranzo con i miei colleghi. Siamo un gruppo di ragazzi giovani e pieni di energia, veniamo da diversi paesi, Francia, Spagna, Germania, UK, Svezia, Olanda etc… sembra di stare in un gruppo di amici più che di colleghi.

Quali sono secondo te i punti di forza di Tink?
A livello di azienda, sicuramente un team eccezionale, i nostri valori principali sono “Friendly”, “Exceptional” e “Sincere”, ma penso che quello che accomuna tutti i “tinkers”, compreso il Management Team, è l’umiltà e la capacità di ascoltare, è un’azienda molto flat, dove non ci si sente solo un “numero”.

A livello di prodotto, rispetto agli altri open banking providers, sicuramente la User Experience, che tutti i nostri clienti ci confermano essere la migliore del settore, e la facilità di integrazione, che per un SaaS non è da dare per scontata. Alcuni nostri clienti vanno live con Tink in poche settimane! Ci credete? 

Quali sono stati i tuoi principali successi da quando sei entrata in Tink?
Quello di cui vado più orgogliosa è il bel rapporto di amicizia che ho instaurato con i miei colleghi. Professionalmente, mi piace intraprendere sempre nuove sfide e cercare di migliorarmi e accrescere le mie competenze, Tink è l’azienda perfetta per volersi mettere sempre alla prova.

Com'è lavorare per un'azienda come Tink? 
Stimolante e divertente. Le cose cambiano in continuazione, bisogna avere la capacità di adattarsi e di continuare a mettersi alla prova. Le decisioni vengono prese in fretta, si prosegue a “trial and error”, e si cerca di migliorarsi ogni volta, senza abbattersi se si è presa una decisione sbagliata, capita a tutti.

Cosa ti ha attratto più precisamente del mondo del fintech e dell'open banking?
L’open banking è qualcosa di nuovo ed in continuo divenire, le opportunità sono infinite e altrettanti sono gli use cases, dipendono moltissimo dai vari mercati e dalle differenze dei dati esposti dalle banche tramite le API PSD2. È una tecnologia complicata, non si finisce mai di imparare e non si è mai abbastanza “esperti” del settore, e questo è super stimolante.

Quello che mi attrae di più del mondo fintech in generale è che è un settore costituito principalmente da giovani, spesso abbastanza “nerd”, con la voglia di testare e lanciare nuovi prodotti. È un settore dinamico e veloce, dove è importante essere pragmatici, non c’è tempo per pensare troppo, basta mettersi alla prova e “testare” nuove idee e soluzioni.

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