Le banche abbracciano la rivoluzione dell'open banking, ma ritengono che il viaggio sarà lungo
La nostra indagine rivela che i dirigenti finanziari in Europa si sentono più propensi che mai nei confronti dell'open banking - e la maggioranza ritiene stia avendo un effetto rivoluzionario sul settore. Ma la rivoluzione non avverrà da un giorno all'altro, e il 37% prevede che ci vorrà più di un decennio per completare i propri obiettivi. Naturalmente, la trasformazione richiede tempo. Ma non possiamo fare a meno di chiederci se potrebbe esserci una scorciatoia.
La nostra indagine tra le banche europee rivela che la propensione nei confronti dell'open banking è aumentata nel corso degli anni - e che la maggioranza degli intervistati pensa stia rivoluzionando il settore.
Questa rivoluzione non avverrà da un giorno all'altro, tuttavia - e il 23% dei dirigenti italiani prevede che ci vorrà più di un decennio per completare i propri obiettivi.
Dato che i grandi progetti di trasformazione possono richiedere molti anni, la collaborazione con le fintech potrebbe accelerare questi sforzi.
Desiderosi di capire quali siano i sentimenti nei confronti dell'open banking, negli ultimi anni abbiamo intervistato i dirigenti finanziari senior di tutta Europa. E i progressi ci sono stati. Lo scetticismo con cui l'open banking è stato originariamente accolto sembra essere in gran parte scomparso.
In "The open banking revolution" - il secondo report basato sulla nostra indagine del 2021 - scopriamo che il 71% delle banche italiane ora esprime un sentimento positivo nei confronti dell'open banking, in crescita rispetto al 57% del 2019. Ma non solo - quando è stato chiesto loro se percepiscano l'open banking come una rivoluzione o un'evoluzione per il settore, un enorme 77% è stato d'accordo: è una rivoluzione.
Questi risultati suggeriscono come le istituzioni finanziarie abbiano compreso quali vantaggi possano derivare dall'open banking - e ci aspettiamo di vedere come grandi progetti di trasformazione legati all'open banking, col tempo, prenderanno il posto del flusso continuo di piccoli cambiamenti incrementali che ancora popolano il mercato italiano.
Quindi, quali sono le maggiori opportunità secondo le banche italiane?Secondo i più si possano ottenere opportunità commerciali immediate migliorando la customer experience (secondo il 36% degli intervistati), lanciando nuovi servizi digitali (per il 35%) e aumentando le entrate (per il 34%).
Una decennale trasformazione su larga scala
Mentre la propensione è elevata, le banche sembrano prepararsi a un lungo viaggio di trasformazione, e si aspettano che ci vorranno molti anni per completare l'implementazione.
In Italia, il 23% dei dirigenti finanziari prevede che ci vorrà più di un decennio per completare gli obiettivi di open banking. Un altro 43% ritiene che ci vorranno 5-10 anni e il 34% pensa che serviranno meno di 5 anni.
L'Italia è uno dei paesi più ottimisti in Europa sui tempi dell'open banking. Questo riflette una portata più limitata delle strategie di open banking in questo mercato (come anche in Spagna e in Francia), dove ci si concentra più su casi d'uso a breve termine basati sulla compliance che su progetti di trasformazione dell'open banking su larga scala.
Un possibile percorso di accelerazione
È naturale aspettarsi che la rivoluzione dell'open banking non avverrà da un giorno all'altro. Dopo tutto, stiamo parlando di complessi progetti di trasformazione che hanno il potenziale di stravolgere completamente gli attuali modelli di business. (Altri dettagli a riguardo nel report).
Creare un'infrastruttura di open banking non è semplice: più che imbarcarsi in progetti di trasformazione in-house che possono richiedere un investimento irrecuperabile, le istituzioni possono abbreviare i tempi e staccarsi dalla dipendenza dei sistemi legacy affidandosi alle partnership fintech, potendo - in questo modo - raccogliere i frutti dell'open banking prima di quanto possano credere.
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